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sábado, 18 de mayo de 2019

Pasodoble "Quando arrivé a la citá vostra" La Serenissima (Letra)


Quando arrivé a la citá vostra
Supe di pronto che la mostra per vedere il carnevale
Era per publico di Gade, asi che a la maniera nostra
Hicimo una comparsa con la impronta di vostro cantare
E del modo che a Gade le chiaman Tacetta
La chiame serenissima quale Venezia
E aggiamo una pieza di ofrenda sentita
E no hizo falta poeta, di vostra Caleta per nostra canzone
Sua belleza giammai
Llegaba al limite della imaginazione
Pero corto di parole. Tutti súbito quedamo
Al saber che il gaditano, soffre della cervicale
Pero non per lavorale, ni per alcuno castigo
E per mirare suo ombligo, suo ombliguetto e nulla ai
Si levatnara la testa y avanti mirara
Gade seria la Bella
E la miseria sfugaba
Dicen que il gaditano nace
Donde al gaditano le sale d elo cohone
E questa forma di pensare, e tan ridicola e vulgare
Quale sua pronunciazione
Il gaditano que io pido, el che in Cadi no se encierra
E no confunde suo ombligo, con il amore a la terra
Il gaditano natale, universale, cosmopolita
Che por opera del destino, al mondo vino , en la Tacetta

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